Lauras Alter Ego, una rielaborazione di Giano, opera di P. Hutter
Vi
faccio gli auguri con un'immagine insolita del dio Giano,
una delle più antiche divinità romane. Di origine italica, veniva
chiamatoDivus
Deus dio
degli dei, ed era colui che presiedeva a tutti gli inizi. A Giano,
dalla cui radice deriva anche la parola ianua
(porta), il
re Numa Pompilio dedicò il mese successivo al
solstizio, Ianuarius che
divenne definitivamente il primo dell'anno dopo la riforma del
calendario di Giulio Cesare, nel 46 a.C.
Dietro
questa figura si cela un mitico sovrano del Lazio che, fondata una
città sul colle Gianicolo, ospitò il dio Saturno ed insieme
governarono durante l'età dell'oro. Durante quell'epoca mitica,
regnavano la giustizia e l'abbondanza, mentre Saturno insegnò agli
italici i segreti dell'agricoltura.
Giano
nella Roma classica era tenuto in altissima considerazine: non
aveva un proprio sacerdote come gli altri dei, perchè a lui
sacrificava il Rex
Sacrorum, che
apriva tutte le processioni sacre. Il suo tempio nel foro
teneva aperte le porte durante le guerre, affinchè il dio potesse
correre in aiuto della città nei momenti critici.
Come
divinità dei passaggi, sia temporali che fisici (presiedeva
alle porte, ai ponti e a tutte le soglie) era raffigurato con due
facce: una di vecchio e l'altra di giovane, a simboleggiare la
continuità tra passato e futuro.
Non è poi un caso che la tradizione cattolica associ ai solstizi, ritenuti in epoca pagana le porte degli dei e degli uomini, le feste dei due San Giovanni, il Battista in estate e l'Evangelista in inverno, il cui nome, che in ebraico significa Dio è misericordioso, ha però un'assonanza fonetica con il latino Giano.
Non è poi un caso che la tradizione cattolica associ ai solstizi, ritenuti in epoca pagana le porte degli dei e degli uomini, le feste dei due San Giovanni, il Battista in estate e l'Evangelista in inverno, il cui nome, che in ebraico significa Dio è misericordioso, ha però un'assonanza fonetica con il latino Giano.
Auguro a
tutti voi,per il prossimo decennio, di prendere esempio dal
dio Giano, ossia di far tesoro delle esperienze del passato, anche se
negative, per poter guardare avanti con fiducia e coraggio, così da
costruire un avvenire di prosperità.
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